La privacy spiegata al dentista, per tutelare sia lui che il suo paziente
Il professore della Luiss: prima si deve capire per poi applicare senza farsi prendere dal panico
Consapevolezza è la parola d’ordine che il prof. Gianluigi Ciacci –docente alla Luiss di Roma- ha voluto lanciare parlando della normativa europea sulla privacy ai presidenti CAO, riuniti a Roma lo scorso fine settimana per l’Assemblea Nazionale.
E la seconda è stata: “no panico”.
Una relazione molto chiara che ha cercato di fare capire la vera rivoluzione del Regolamento europeo: non si deve cercare di realizzare il modulo da fare firmare ma capire come fare a tutelare la privacy del vostro paziente e quando è necessario farlo, ha suggerito.
E per spiegare le logiche ed i meccanismi, il prof. Ciacci ha cominciato a parlare di privacy non dal punto di vista degli adempimenti per lo studio odontoiatrico, ma dal punto di vista del cittadino, del perché è utile che venga rispettato il regolamento. E per farlo ha descritto alcune “conseguenze” pratiche, anche per i dentisti in versione cittadini, che una non tutela può creare.
Parte finale dell’intervento, poi, l’applicazione nello studio odontoiatrico con alcune risposte su Dpo, registro, informativa etc.